lunedì 5 maggio 2008

Benvenuti a Deadwood




A Deadwood non esistono leggi. Nel 1876 la città fondata da un gruppo di pionieri sulle Indian Black Hills deve essere ancora annessa agli Stati Uniti. La battaglia di Little Big Horn si è consumata da due settimane: Seth Bullock (Timothy Olyphant) ex sceriffo arriva a Deadwood con il suo amico Sol Star per aprire un emporio.
Inizia così una delle migliori serie televisive degli ultimi anni. David Milch, già creatore di NYPD Blue, porta sullo schermo un western sporco, realistico, lontanissimo dalla visione epica della frontiera di cui Wayne è divenuto il simbolo. Anche se giungono in città Wild Bill Hickock e Calamity Jane (e la storia di Hickock è realmente e tragicamente legata a Deadwood), non assisteremo a duelli sotto un sole accecante. Le dodici parti della prima serie (un totale di oltre 10 ore) sono un lungo film dove personaggi e dialoghi avvolgono lentamente lo spettatore in una storia complessa. Ogni episodio è solo la parte di un affresco più vasto. I colori sono quelli della terra fangosa, dell’atmosfera dei saloon, dei lumi ad olio, del colore ambrato del whiskey, di un posto dove il sole si vede riflesso nelle pozzanghere. Milch crea un wester-noir indimenticabile. Con un personaggio ambiguo, brutale e carismatico come Al Swearengen (Ian McShane), il proprietario di un saloon che è anche il centro dove si muovono le fila di ciò che accade in città. Tra omicidi, corruzione e una violenza che avviene spesso nell’ombra, alle spalle dei personaggi. Come già detto, niente duelli con cappelli portati via da un proiettile. Le pistole esplodono i loro colpi all’improvviso. Quando non cedono spazio alla lama silenziosa di un coltello. E i cadaveri tendono a scomparire nel recinto dei maiali di Mr. Wu Tong, il capo di una piccola comunità cinese.
Anche l’amore, che non può mancare, si manifesta in modo molto poco idilliaco. Spesso è accompagnato dal tradimento, spesso è solo sognato.
Un grande racconto in bilico sulla linea di confine tra generi diversi, tra bene e male, tra quello che si desidera e tra quello che, si sa già, non si potrà mai avere.
Un capolavoro.
(Le prime due stagioni sono disponibili in dvd in lingua italiana. Mentre la terza ed ultima per ora è disponibile solo in originale).

1 commento:

Melina2811 ha detto...

ottima recensione, veramente molto completa. Maria