lunedì 8 luglio 2013

Harry Quebert, D'Orrico e altre cose e poi ci torno (davvero?)


Dopo la linea di trincea D'Orrico (Sette) - D'Orrico (La Lettura- 110elode!!!) - Augias (Il Venerdì: devono restituirgli il favore) - e poi (di nuovo!) il Venerdì (in trafiletto a metà luglio giusto nel caso non abbiate capito quanto sia stupendo questo libro), il romanzo spazzatura (Junk-Lit): La Verità sul caso Harry Quebert (IL COLPEVOLE E' TRAVIS! E non comprate questa miseria di parole!) riesce a vendere discretamente (penso che ormai siano rientrati delle spese). Parlando con l'illustrissimo Daniele Cohen si è discusso di Giorgio de Santillana, ma anche di De Carlo: lo so, è stranissimo vedere i due nomi accostati, ma vi assicuro che una trascrizione della telefonata, oltre che TRE querele, ci costerebbe almeno un'amicizia in comune. Credo. Io non ricordo di aver letto un certo romanzo di De Carlo che però vedo annotato: neuroni morti? Un suicidio? Probabile, considerando il lavaggio a cui li sottopongo (sono un farmacologo e non desidero essere affetto da Alzheimer prima dei 70, spero, e pensate che la mia personale aspettativa di vita - paragonata al mio amico d'infanzia morto a 22 anni - era di 35 anni... superati!!! Noia...).
Con Daniele ci sono spesso digressioni inutili, all'apparenza, che scavano in un recesso dimenticato dell'animo: la sua libraia (un tempo amica intima) che gli regala "Joyland" di Stephen King oppure io che più banalmente chiedo una copia all'ufficio stampa di S&K. Alla fine il risultato è che entrambi stiamo leggendo lo stesso libro (Joyland). King confeziona un discreto romanzo balneare: lo consiglio, è molto meglio di Dicker, per gli ombrelloni, e se volete fare i fighi consiglierei "L'ammezzato" del grandissimo (mi ha firmato 4 libri) Nicholson Baker. Ottimo, anzi straordinario romanzo. Poi abbiamo parlato, malissimo, di Giugenna (è uscito Fine Impero) e di altri che poi vi dico... Insomma con Cohen s'inizia parlando del suo viaggio in Patagonia e si finisce alla fine del mondo, ma in senso molto vago. E' bello avere amici. Come Daniele.
PS: Daniele ricordati la T-Shirt!!!!