martedì 21 settembre 2010

Omeopatia: non c’è nulla dentro

E’ noto che le diluizioni omeopatiche non lasciano assolutamente nulla all’interno del classico globulo o granulo (una base inerte di saccarasio e lattosio, insomma zuccherini), buttate una goccia di un estratto in una piscina olimpionica e ancora non avrete la diluizione giusta: ancora meno, ancora meno…
Mentre nel Regno Unito la commissione di vigilanza della Camera dei Comuni, poiché NON ESISTONO studi clinici accreditati che dimostrino l’efficacia del rimedio omeopatico, ha stabilito che è una cattiva pratica medica prescrivere un trattamento omeopatico (02/2010), nella stessa Francia, una roccaforte per la medicina del nulla, sono in diminuzione le prescrizioni omeopatiche.

Tra i vari articoli che dimostrano l’inefficacia del trattamento omeopatico rispetto al placebo vi sono i lavori pubblicati da The Lancet nel 2005 e nel 2007. I risultati conclusivi sono che il rimedio omeopatico rientra nell’efficacia di un placebo. E i bambini dicono molti? I bambini avranno un loro sistema immunitario… Non fare danni è la prima regola, per questo motivo, alle donne in gravidanza o ai bambini vengono spesso consigliati dai farmacisti rimedi omeopatici.
Il sito "Homeopathy: There's nothing in it" ha lanciato una campagna contro l’uso del rimedio omeopatico: numerose le adesioni di persone che hanno ingurgitato flaconi di varie formulazioni senza riscontrare effetti di alcun genere. Al sito vi rimando per approfondire l’argomento.