venerdì 28 ottobre 2011

Baricco e l'arte: un ossimoro vivente



Per pubblicizzare l’uscita del nuovo romanzo di Baricco, si fanno le cose in grande: copertina de Il Venerdì che preannuncia un articolo-intervista (in pratica un monologo) di 5 pagine, contando l’apertura con la foto di Baricco su due pagine.  Mr Gwyn è il titolo dell’ultima fatica (160 pagine) dello scrittore che ha:


-fondato una scuola di scrittura

-creato, anni fa, una trasmissione televisiva (anche gradevole)

-dato vita a diverse forme teatrali

-diretto un film (lo avete visto?)


Fin qui nulla di male, se non fosse per l’abilità di Baricco di inserire senza pudore temi autoreferenziali-reverenziali nell’intervista. Un esempio, credo, possa bastare:


“Fondare una scuola, aprire un teatro, inventare un certo modo di fare televisione sono operazioni più simili all’arte che all’artigianato. L’iPhone è certamente più vicino [all’arte] che non Infinite Jest di Foster Wallace”. E qui, per evitare sproloqui, meglio tacere.
NOTA: Il libro "Mr Gwyn" è più vicino, come dimensioni, a un iPhone (scatola esclusa) che a Infinite Jest...

domenica 2 ottobre 2011

Franck Thilliez e Fabio Gambaro su Repubblica 2/10/2011

Saranno amici, forse. Non si spiega - oppure si spiegherebbe in altri termini - la recensione entusiasta (p. 49) di un libro che solo dal titolo rimanda al ridicolo (all'uscita in libreria un'amico mi inviò una mail brevissima "Ma sarà Romano?"):il volume in questione è "L'osservatore" di Franck Thilliez (ed. Nord).
In precedenza avevo potuto provare l'assoluta inconsistenza della scrittura di Thilliez sia a livello formale, sia nella costruzione della trama: su Cabaret Bisanzio.
Ora se il libro fosse presentato come una novità, una svolta, capirei, ma Fabio Gambaro ne parla ribadendo "il talento dell'autore"...
Dove stia questo talento è il vero mistero.
(Nella foto Franck con Francois).