giovedì 5 febbraio 2009

Il suggeritore di Donato Carrisi

Global thriller.
Preparato attraverso studi di criminologia, medicina legale e un apprendistato come sceneggiatore di alcune serie televisive, “Il suggeritore” raccoglie il frutto di un lavoro molto approfondito: è un thriller di altissimo livello. Carrisi attraverso l’uso di nomi stranieri dal suono, ora francese, ora gitano, ora slavo e con un’ambientazione non chiara, delocalizza il racconto e lo prepara per le imminenti traduzioni all’estero. Certo se fosse ambientato nella provincia di Arezzo, Carrisi non avrebbe potuto mettere in campo tecniche investigative mutuate da Quantico e l’affresco di personaggi e azioni sarebbe, per motivi geografici, risultato più ristretto, per non usare la parola provinciale.
Non manca nulla al racconto degli omicidi seriali: colpi scena, personaggi delineati con grande cura e soprattutto un ritmo sempre alto (probabile ricordo del lavoro come sceneggiatore, più che frutto di un manuale universitario).
Stiamo accanto a persone di cui pensiamo di conoscere tutto, e invece non sappiamo niente di loro…”. Partendo da spunti reali o situazioni oggettivamente comuni, l’autore ha l’abilità di imbastire un racconto quasi barocco dal punto di vista delle invenzioni narrative.
La trama de “Il suggeritore” offre spunti nuovi a un genere che ha visto negli ultimi anni pochi elementi di novità. Carrisi riesce a muovere i suoi personaggi in direzioni diverse, a creare aspettativa e ad amplificare l’effetto dei colpi di scena attraverso l’uso di un linguaggio mai banale. La scrittura è curata quanto la trama e mantiene nel lettore il senso puro della vicenda: un racconto, un thriller in cui ci si continua a chiedere cosa accadrà. Sebbene l’autore ricordi, tristemente, che alcune vicende traggono spunto da eventi reali, come lettori non dobbiamo dimenticare che quello che abbiamo di fronte è un romanzo. Una finzione per eccellenza. Il progetto di una storia così ricca di personaggi e storie che si incastrano in un mosaico sempre più vasto prende la forma di uno dei migliori thriller degli ultimi anni.

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