venerdì 28 ottobre 2011

Baricco e l'arte: un ossimoro vivente



Per pubblicizzare l’uscita del nuovo romanzo di Baricco, si fanno le cose in grande: copertina de Il Venerdì che preannuncia un articolo-intervista (in pratica un monologo) di 5 pagine, contando l’apertura con la foto di Baricco su due pagine.  Mr Gwyn è il titolo dell’ultima fatica (160 pagine) dello scrittore che ha:


-fondato una scuola di scrittura

-creato, anni fa, una trasmissione televisiva (anche gradevole)

-dato vita a diverse forme teatrali

-diretto un film (lo avete visto?)


Fin qui nulla di male, se non fosse per l’abilità di Baricco di inserire senza pudore temi autoreferenziali-reverenziali nell’intervista. Un esempio, credo, possa bastare:


“Fondare una scuola, aprire un teatro, inventare un certo modo di fare televisione sono operazioni più simili all’arte che all’artigianato. L’iPhone è certamente più vicino [all’arte] che non Infinite Jest di Foster Wallace”. E qui, per evitare sproloqui, meglio tacere.
NOTA: Il libro "Mr Gwyn" è più vicino, come dimensioni, a un iPhone (scatola esclusa) che a Infinite Jest...

8 commenti:

Massimo Citi ha detto...

Fantastico! Adesso so da che cosa devo guardarmi nei prossimi mesi.
Dopo «Senza sangue» ho solennemente giurato di non aprire più un libro vergato dalla geniali mani di Baricco. Al quale evidentemente non è piaciuto Infinite Jest. Immagino la disperazione di D.F.Wallace.

Roberto Natalini ha detto...

Grande commento. Io non ho mai letto un libro di Baricco, perché sono uno snoot pieno di pregiudizi. Ora so di aver fatto bene... CIao. r

SubliminalPop ha detto...

Quoto Roberto...

Anonimo ha detto...

Di Baricco ho letto: Seta, Oceano mare, City e Castelli di rabbia... poi ho capito che creava tanti specchietti per i lettori (allodole)... da allora l'ho proprio disprezzato. La battuta su Infinite jest mi offre un'insindacabile conferma.

Enzo Paolo Baranelli ha detto...

Sempre sul Venerdì (11-11-2011) a pagina 127 Moresco replica a Baricco. La sintesi: ma datti fuoco nanerottolo buffone! (Poi ognuno interpreta come preferisce).

jeff ha detto...

Anche a me non piace Baricco (lessi tempo fa un suo libro e qualche pagina di un altro.. non faccio titoli), però è bravino nel raccontare la letteratura. Lo sto seguendo di domenica su repubblica nelle sue segnalazioni dei libri migliori del decennio e già mi sono segnato due titoli (poi certo dovrò verificare se mi aggrada davvero la loro lettura, però intanto ho preso seriamente in considerazione quei titoli).
Su Infinite Jest.. beh, per metà nemmeno a me è piaciuto. Il consenso unanime non so da dove nasca giacchè lo trovo un libro abbastanza difficile (anche se c'è da considerare che chi compra IJ si presuppone che sia sulla migliore strada per apprezzarlo).

Teresa J. ha detto...

C'è qualcuno che piace e c'è qualcuno che no; a me piace Baricco,non si può pretendere che quello non piace a me non deva piacere a nessuno. Teresa J.

Enzo Paolo Baranelli ha detto...

"Non deva": bisogna aggiungere altro?
Q.E.D.
Buone vacanze,
E.