Con lo pseudonimo di Leo Bruce, l’inglese Rupert Croft-Cooke, scrisse decine di polizieschi a partire dagli anni Trenta. In questo romanzo, per la prima volta, entra in scena il pragmatico sergente Beef, protagonista di altri sette libri, ma la caratteristica principale di “Un caso per tre detective” è un uso riuscitissimo della parodia. I tre detective del titolo non sono altro che le caricature di Lord Peter Wimsey, investigatore all’epoca molto noto, e poi Hercule Poirot e Padre Brown, interpretati dall’istrionico Amer Picon e dal catatonico Monsignor Smith.
La vena di umorismo che percorre l’intero racconto, un classico delitto della camera chiusa, si intreccia alla perfezione con una trama ricca di eventi e supposizioni. Alla fine il lettore avrà ben tre ipotetiche risoluzioni dell’enigma, a cui si aggiungerà quella del sergente Beef o, come dice Picon, “il nostro buon Boeuf”. Un romanzo che può essere un’ottima lettura oppure un regalo di Natale perfetto: se chi lo ricevesse, lo avesse già letto, tanto meglio per voi. Imperdibile.
Leo Bruce, “Un caso per tre detective” (ed. or. 1936), pp. 265, 13,90 euro, Polillo, 2010.
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