sabato 16 maggio 2009

Real World di Natsuo Kirino

Il mondo reale è tutto quello che è al di là della vita come è ora. Quattro ragazze, uno studente che uccide la madre e poi fugge e coinvolge nella sua storia Toshi, Yūzan, Terauchi e Kirarin. Natsuo Kirino usa i punti di vista dei vari personaggi costruendo una storia lineare e insieme approfondendo i lati in ombra celati dalle ragazze e dallo stesso matricida. Tutti hanno segreti. Tutti mentono. L’analisi del romanzo è un breve condensato di vita sociale giapponese. La lotta per il primato, gli esami di ammissione alle università (che contano più della laurea stessa e che possono spesso decidere una vita), e il mondo. Il mondo reale è quello che si contrappone alla finzione, ma è anche molto personale. “Benvenuti nel mio real world” dice Terauchi. Oppure: “Ti porterò con me in un mondo diverso” con le parole del matricida. E’ il contrario della finzione: qualcosa che nella società giapponese si può avvicinare alla morte, all’irreparabile. Il testo è fornito di un ottimo glossario e di poche, ma essenziali note. "Real World" è un breve romanzo dove il noir si unisce alla critica sociale e al romanzo di formazione, con intensità, ma anche con toni silenziosi, quasi dimessi.

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