Per Poste Italiane che una raccomandata sia recapitata in 5 (CINQUE) giorni lavorativi è normale. Allora, calma, alla raccomandata con avviso di ritorno (che non è gratis) si affidano atti per concorsi, certificati per malattia (che l'INPS, presumo, debba ricevere PRIMA che il lavoratore torni al lavoro) et similia, però per Poste Italiane rientra "nei protocolli la consegna entro 5 giorni lavorativi" (e sottolineano che non sono rilevanti i km: certo! Che io spedisca una lettera nella mia provincia oppure a Trapani non conta nulla...). La cosa che più mi ha lasciato perplesso è che l'addetto ai reclami non rispondesse con una mail intesa a infondere fiducia nell'italico servizio, ma se la prendesse, offeso, da tanta tracotanza (la mia: quella di chi pensa che una raccomandata non può impiegarci una settimana per arrivare a destinazione), riferendo con piccata precisione i protocolli da Medioevo (anzi non credo che nel Medioevo per consegnare un documento a 7 km di distanza impiegassero 6 giorni. Ma non avevano i jingle...).
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