Nel tentativo di aumentare gli accessi alla versione online de L'Indice, verso metà aprile è stato indetto un concorso in cui si doveva inviare una scheda di massimo 2.400 battute. Tale scheda sarebbe stata sottoposta al giudizio dei lettori (in teoria a ogni accesso sarebbe dovuto corrispondere a un voto... in teoria). La scheda vincitrice, secondo la redazione, in base ai voti è quella su un saggio: il problema è che di voti pare averne ricevuti anche troppi cioè più di 14.000 (la media è di circa 2.000-3.000 voti poi ovviamente le schede messe sul sito a giugno hanno ricevuto meno voti, per una semplice questione temporale). Anche ammettendo che tutti i visitatori del sito abbiano votato per la scheda vincitrice pare difficile credere che questa abbia ricevuto oltre 14.000 voti! In pratica è come se in una circoscrizione composta da 5.000 elettori un candidato ricevesse 14.741 preferenze: strano?
Ovviamente sì, visto che il responsabile del sito a una mail in cui si segnalava l'anomalia rispondeva: "Posso dire soltanto che ci siamo messi in moto per scovare il programma impostato per votare e ottenute le "prove" prenderemo i provvedimenti necessari".
Bene: cosa hanno fatto? Hanno premiato la scheda incriminata (non mi esprimo circa la responsabilità di alcun hacker o persona, per esempio potrebbe essere stato fatto tutto all'insaputa dell'autore del commento; una così smaccata "truffa" rilevabile con la semplice matematica, senza algoritmi, ma con banali addizioni, porta discredito; di sicuro su chi avvalla un risultato palesemente irreale). La mia proposta, che mi escluderebbe dalle premiazioni, sarebbe quella di considerare validi solo i giudizi della redazione e di sospendere le premiazioni tramite voto (se non si hanno i mezzi tecnici, ma neppure un minimo di buon senso, allora è meglio astenersi).
Non era poi tanto difficile capire che il concorso era stato truccato, dato che il numero degli accessi nell'arco dei mesi tra apertura e chiusura del concorso escludeva la possibilità che una scheda raggranellasse tutte queste preferenze.
Non era poi tanto difficile capire che il concorso era stato truccato, dato che il numero degli accessi nell'arco dei mesi tra apertura e chiusura del concorso escludeva la possibilità che una scheda raggranellasse tutte queste preferenze.